top of page
Immagine del redattoreCinzia Vago

Pranayama

Aggiornamento: 9 mar 2023



Perché il Pranayama è cosi importante?

Iniziamo con le definizioni:

Prana= energia vitale Ayama= controllare, padroneggiare

Il pranayama non può essere semplicemente definito come ‘controllo del respiro’, la definizione corretta è ‘controllo dell’energia vitale’.

Il Prana, energia vitale, viene definito da Swami Sivanada come

‘la somma di tutte le energie contenute nell’universo’.

Il Prana è il nostro vero nutrimento, senza di esso non è possibile la vita.

Possiamo assimilare Prana dal cibo, dall’acqua e dalla luce del sole, ma considerando che respiriamo circa 13.000!!! litri d’aria in 24 ore, l’aria è il nostro principale alimento.

Siamo familiari con il metabolismo di cibo e acqua nel nostro corpo, ma è importante sapere che esiste anche un metabolismo energetico; come la batteria di una macchina, ci carichiamo di energia e ne scarichiamo l’eccesso, per assicurare un costante rinnovamento.

Per questo camminare a piedi nudi nella natura, o nell’erba inzuppata di rugiada, ci fa stare bene, perché ciò consente una ‘massa a terra’ dell’organismo.


La respirazione nasale

Abbiamo detto che l’aria è il nostro principale elemento e l’organo di maggiore assorbimento del prana è il naso.

Le conche turbinate del naso sono tappezzate di ricettori nervosi che rilevano le variazioni qualitative dell’aria ed hanno una stretta connessione con i centri nervosi vitali.

Ci sono molti studi ormai che provano gli effetti deleteri della respirazione con la bocca; non solo il naso purifica e rallenta l’aria che respiriamo, in modo che i polmoni possano estrarre maggiore quantità di ossigeno, ma la respirazione con la bocca è anche legata a stati d’ansia.

L’essere umano è stato ‘progettato’ per respirare attraverso il naso, per questo è importante tenere le narici e le vie respiratorie pulite attraverso lavaggi nasali con acqua e sale, il che risulta utile anche per chi soffre di allergie.


Il Prana obbedisce al pensiero

Il pensiero concentrato ci permette di assorbire una maggiore quantità di Prana, di dirigerlo e distribuirlo nell’organismo consciamente.

Qui entra in scena il Pranayama.

Specifiche tecniche di assimilazione, controllo e distribuzione dell’energia vitale nel nostro organismo.

Negli Yoga Sutra di Patanjali, il pranayama arriva dopo le asana, in quanto praticare le asana ci permette di liberare e mantenere puliti i meridiani del nostro corpo, in modo che l’energia possa scorrere liberamente, evitando ‘corti circuiti’ nel momento in cui andiamo ad assorbire una maggiore quantità di Prana.


La stretta correlazione tra mente e respiro

Quando il respiro è affannoso anche la mente è instabile. Ma quando il respiro si calma anche la mente lo fa, e lo yogi raggiunge lunga vita. Pertanto, si deve imparare a controllare il respiro.

Hatha Yoga Pradipika


Le tecniche di respirazione e controllo del Prana sono fondamentali per chi vuole ottenere maggiore vitalità, longevità, chiarezza mentale, concentrazione e stabilità emotiva.


Cinzia

10 visualizzazioni0 commenti

Комментарии


Post: Blog2_Post
bottom of page